In cosa consiste il raffrescamento evaporativo e perché rappresenta una valida soluzione?
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Avete mai sentito parlare di raffrescamento evaporativo? Senza l'utilizzo di refrigeranti artificiali, eroga aria naturale, sana e pulita a fronte di un consumo energetico estremamente basso. Questo articolo ne illustra i principi di base.
Il raffrescamento evaporativo prevede l'utilizzo di acqua evaporata per raffrescare l'aria calda. È ciò che accade quando si esce da una piscina nelle giornate calde. Il vento sul corpo bagnato viene percepito come freddo fino a quando non ci si asciuga: è l'effetto dell'evaporazione dell'acqua.
Raffrescamento evaporativo nella storia
Gli antichi greci, i romani e gli egizi impiegavano già il raffrescamento evaporativo semplicemente appendendo stuoie bagnate davanti alle aperture delle finestre e delle tende. L'aria calda che soffiava attraverso le stuoie contribuiva a mantenere la temperatura a un livello ragionevole. Queste stuoie sono state la prima versione dei nostri moderni pannelli di raffrescamento.
L'invenzione dei primi ventilatori meccanici nel XV secolo e, successivamente, di interi sistemi di raffrescamento evaporativo, che combinava torri di raffreddamento e ventilatori nelle aziende tessili britanniche del XVIII secolo, ha gettato le basi dei sistemi di raffrescamento evaporativo che conosciamo e utilizziamo oggi.
Come funzionano i moderni sistemi di raffrescamento evaporativo
Il cuore del moderno sistema di raffrescamento evaporativo è il pannello di raffrescamento in cui l'acqua evapora e che è attraversato dall'aria che così si raffresca. I pannelli di raffrescamento evaporativo sono realizzati con fogli di cellulosa che presentano scanalature e sono incollati tra loro. Il materiale è impregnato di composti speciali per prevenire la formazione di muffe e garantire lunga durata e facile manutenzione.
Uno speciale sistema di distribuzione dell'acqua la diffonde sui pannelli, assicurando un'erogazione uniforme che mantiene umida l'intera superficie per massimizzare la capacità di raffrescamento. I ventilatori creano una pressione negativa, spingendo l'aria attraverso i pannelli. L'evaporazione si forma quando aria e acqua vengono a contatto. Un sistema di controllo aziona la pompa dell'acqua e il ventilatore diffonde l'aria fredda nell'ambiente.
Vantaggi del raffrescamento evaporativo:
- Aria pulita che riduce il rischio di batteri e virus
- Assenza di prodotti chimici o refrigeranti
- Basso consumo energetico
- Attrezzature praticamente esenti da manutenzione
Raffrescamento evaporativo, batteri e virus
Tutte le nostre soluzioni di raffrescamento evaporativo offrono un'ottima qualità dell'aria perché sono dotate di un pre-filtro dell'aria. Insieme alla leggera umidità derivante dall'utilizzo del raffrescamento evaporativo, rimuove i batteri e rallenta la diffusione dei virus nell'aria.
Raffrescamento evaporativo e umidità
Un determinato volume d'aria a una certa temperatura e pressione è in grado di assorbire e trattenere una specifica quantità di vapore acqueo. Se tale volume d'aria contiene il 65% della sua capacità di umidità, si dice che è al 65% di umidità relativa.
Più la temperatura è calda e più l'aria è secca, più il raffreddamento può avvenire per evaporazione. In altre parole, l'effetto di raffreddamento è migliore quanto più è necessario.
I nostri raffrescatori evaporativi sono comunque sviluppati per funzionare bene anche in ambienti ad alta umidità; risultano molto più efficienti di un semplice ventilatore che fa circolare solo aria calda. I nostri raffrescatori aumentano l'umidità dal 2 al 5%, a seconda della temperatura e dell'umidità dell'ambiente che si desidera raffrescare. Il leggero aumento non si nota nelle aree ventilate, dove l'aria prodotta dall'unità si disperde.
Capacità di raffrescamento
La tabella seguente illustra la temperatura teorica dell'aria in uscita di un raffrescatore evaporativo a una data umidità relativa e temperatura dell'aria in ingresso. Come illustrato, una temperatura dell'aria in ingresso di 35 °C con un'umidità relativa del 30% consente al raffrescatore evaporativo di generare una temperatura dell'aria in uscita di 26 °C.
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